Auto, Uilm a confronto. Guida: “Momento difficile, si rischiano tanti posti di lavoro”

Il bilancio nel corso dell’assemblea nazionale del sindacato. Sotto la lente la transizione ecologica e le ricadute occupazionali anche per Termoli. “C’è tanta paura. Attendiamo informazioni sulla Gigafactory”
La transizione ecologica che rischia di travolgere il settore dell’auto e avere delle importanti ricadute occupazionali anche in Molise.
Si è parlato di questo nel corso dell’assemblea nazionale della Uilm alla quale ha partecipato anche il segretario regionale del Molise, Francesco Guida.
Sotto la lente la necessità “di gestire un momento storico per il lavoro che se non viene gestito a dovere rischia di diventare un boomerang”, ha affermato Guida raggiunto telefonicamente.
“Lunedì ci sarà un appuntamento importante perché tutti i sindacati presenteranno assieme la piattaforma con la richiesta dei nuovi aumenti contrattuali. Stiamo, però, affrontando il problema della transizione ecologica. Per il settore dell’auto si tratta di una opportunità da cogliere ma anche di un rischio per i lavoratori ecco perché abbiamo voluto lanciare un forte grido di allarme per il futuro industriale dell’Italia – ha continuato Guida – ci aspettiamo misure strutturali dal futuro Governo nazionale per evitare delle conseguenze drammatiche per il lavoro”.
Di qui la ricetta che i sindacati vorrebbero proporre alle aziende “che consiste in una riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. È una misura che abbiamo ipotizzato perché andremo incontro al fatto che si perderanno parecchi posti di lavoro nel settore dell’auto. Di conseguenza invece di spendere soldi a pioggia per fare interventi strutturali sul lavoro, bisogna formare i lavoratori per la nuova realtà che si andrà a creare visto che i motori e i cambi non si faranno più.
In molti paesi – ha continuato Guida – si sta andando verso una riduzione dell’orario di lavoro in una fase in cui non si vendono le vetture riduciamo gli orari considerando anche che abbiamo colleghi da mesi in cassa integrazione”.
Stessa situazione che si sta vedendo anche a Termoli dove al momento “continuiamo con la solita cassa integrazione e abbiamo quasi terminato le uscite incentivate. Per il prossimo anno è prevista una discesa nella produzione e dei cambi e attendiamo di capire la data di inizio dei lavori della Gigafactory.
È un periodo di forte stasi e c’è tanta preoccupazione tra i lavoratori. Ci aspetta un momento difficile, considerando anche il passaggio dal vecchio al nuovo sistema di lavoro e il fatto che l’incertezza sul mercato dell’auto sta portando le persone ad acquistare le auto usate. Ieri abbiamo fatto anche una tavola rotonda con Stellantis e Acciaieria Italia con l’intento di mettere allo stesso tavolo la politica e le grandi industrie con l’ottica di trovare delle soluzioni alle problematiche del settore”.