Balneatori, arriva la doccia gelata: aumento dei canoni demaniali del 25%

Balneatori, arriva la doccia gelata: aumento dei canoni demaniali del 25%

Un aumento del 25,15% con il canone minimo di 3377 euro. E’ quanto stabilito dal Ministero delle Infrastrutture per quello che riguarda i canoni demaniali. La comunicazione è arrivata a cavallo del Capodanno in base alla variazione dell’indice Istat dei canoni demaniali per il 2023.

Immediata la presa di posizione delle organizzazioni sindacali Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti nazionali. “Si tratta di un aumento sbagliato in quanto non parametrato alla effettiva redditività dell’area oggetto di concessione e disincentivante rispetto agli investimenti per il potenziamento dei servizi balneari. Già adesso, infatti, c’è chi paga tanto e chi relativamente poco in riferimento a questi doverosi criteri. Senza parlare delle ormai note ingiustizie sui costi economici dei concessionari balneari con l’aliquota Iva al 22 % a differenza di tutte le aziende turistiche per le quali è al 10%, la Tarsu sull’intera area anche laddove e quando è improduttiva di rifiuti o l’Imu ancorché considerati affittuari. Chiederemo la revoca del provvedimento e comunque la sua sospensione in attesa di un opportuno e doveroso riordino dei criteri di determinazione dei canoni che li renda giusti ed economicamente sopportabili”.