“Buona luce”, nasce l’associazione culturale pensata per gli appassionati di fotografia

Il presidente Nicola Cappella: “Vuole essere un luogo positivo e aperto a tutti in cui esperti e meno esperti possano confrontarsi e crescere insieme”
Dare agli appassionati di fotografia un luogo fisico dove potersi riunire, dove approfondire le tecniche di scatto e dove poter parlare con altri amanti della pellicola, il tutto con l’obiettivo di “creare un ambiente sano, senza invidia e competizione, all’interno del quale ognuno potrà esprimersi”.
Si chiama “Buona luce” ed è la nuova associazione culturale a tema fotografia che è nata a Termoli dall’iniziativa del presidente Nicola Cappella e dei suoi compagni di viaggio Antonio Cappella, Rossana Vaudo, Andrea Scutti, Luisa Cristaldi, Massimiliano Marsilio e Giuseppe Lomma.
“L’associazione – ha affermato il presidente Cappella – nasce per essere un luogo fisico e culturale nel quale riunire tutti gli appassionati di fotografia che vogliono accrescere le loro conoscenze e vogliono fare nuove esperienze.
Dopo gli anni difficili del Covid in cui era impossibile riunirsi, abbiamo voluto tornare a farlo creando un luogo sicuro e positivo dove poter parlare e discutere di fotografia, dove poter seguire corsi e fare approfondimento relativamente alle tecniche di scatto fotografico”.
Formazione e informazione, quindi, a cui si unisce un lato esperienziale “in quanto organizzeremo anche delle uscite a tema durante le quali si potranno effettuare degli shooting fotografici. Sarà tutto organizzato per far sì che chiunque ami la fotografia, a prescindere dalle proprie conoscenze, possa trarne dei benefici”, ha proseguito Cappella che ha alle spalle una esperienza maturata nel corso di mostre personali e decine di centinaia di scatti effettuati per strada.
“Il circolo sarà composto da esperti e meno esperti. L’unico requisito che chiediamo all’atto del tesseramento è quello di essere dei grandi appassionati di fotografia. Chiunque vorrà accrescere le proprie competenze avrà a disposizione un team di esperti che lo potrà seguire passo passo”.
Ci saranno anche dei corsi di formazione pensati appunto per coloro che sono più alle prime armi “tra questi qualcosa sulla post produzione, sull’impostazione della fotografia. Cercheremo di dire la nostra e di spiegare che la post produzione va adoperata ma bisogna saperla usare affinché non risulti invasiva.
Il nome – ha proseguito Cappella – nasce proprio dall’augurio che si fanno i fotografi quando vanno a scattare ed è quello che diamo anche noi ai nostri tesserati di poter avere sempre una buona luce per scattare le proprie fotografie.
Il circolo – ha concluso Cappella – non è un punto di arrivo ma un punto di partenza perché vogliamo che ogni associato possa proporre quello che vuole e sentirsi parte integrante di un progetto che vuole essere il più plurale possibile”.