Carlo Cappella: poeta, pittore, scrittore e cantore della cultura termolese
Continuando ad esplorare il borgo antico di Termoli, il mio sguardo ricade su una seconda statua collocata all’incrocio tra Corso Nazionale e via Roma. Essa raffigura un uomo seduto su una panchina, con le gambe accavallate, la postura fiera, con pennello e tavolozza in mano, pronto per dipingere.

Anche qui la targhetta posta al lato della panchina mi ha svelato la sua identità:
“Storico, pittore e poeta dialettale. E’ stato protagonista di diverse personali e collettive di pittura. Autore di opere raffiguranti scorci caratteristici del Borgo Antico, nonché di pubblicazioni sulla storia e sulla cultura termolese.
Termoli a
Carlo Cappella
Opera dello scultore termolese Gianluca Spanu fusa dalla Fonderia Artistica Magnifico di Bari”
Carlo Cappella ha vissuto tutta la sua vita a Termoli. Capostazione, poeta, scrittore, cantore della cultura termolese, è stato definito dal sindaco della città “anima dei termolesi”.
Il punto scelto per la sua statua non è casuale: il suo sguardo è, infatti, rivolto al Paese vecchio e alla Torretta Belvedere che gli è stata intitolata.
L’opera è stata realizzata da Gianluca Spanu, allievo del poeta e scrittore termolese.
Anche in questo caso la scultura è stata prima ideata e poi trasportata nella fonderia artistica Magnifico di Bari che ha prodotto un egregio lavoro.
Romy Raccioppi