Caro gasolio, “tante promesse solo chiacchiere”. Striscioni contro Toma
Continua la protesta della marineria di Termoli. “Non andremo per mare. Non si può uscire con il gasolio a 1,20. Stiamo pagando noi il prezzo della guerra. La pesca è morta”
Striscioni di protesta contro il presidente della Regione Molise, Donato Toma, e la decisione di continuare a stare fermi in porto. “Stiamo pagando noi il prezzo della guerra. Toma svegliati. Tante promesse ma solo chiacchiere”.
Continua la protesta degli armatori di Termoli che hanno deciso di continuare a non uscire per mare. Una decisione maturata all’indomani della riunione che si è tenuta nel pomeriggio di ieri, 10 marzo e che sarà riportata alla riunione generale delle marinerie di Italia.
Alla riunione di ieri anche il saluto del comandante della Capitaneria di Porto di Termoli che ha voluto esprimere solidarietà alla marineria che sta affrontando una delle crisi più gravi degli ultimi anni.
A far prendere la decisione il caro gasolio: “con questi prezzi è impossibile uscire per mare”, hanno affermato più volte i pescatori.
Nel corso dell’incontro che si è tenuto ad Ancona è stato deciso di riportare la decisione di alcune delle marinerie anche al resto di quelle che si affacciano in Adriatico per fare una sorta di fronte comune contro l’emergenza.
“Con il gasolio a 1,20 non si può uscire per mare. Tutte le marinerie devono decidere il da farsi anche alla luce della protesta degli autotrasportatori che si sono fermati e si adegueranno allo sciopero”.