Da Termoli a Roma per la manifestazione nazionale dei pescatori: “Ora basta”

C’è anche una nutrita delegazione della marineria termolese tra i circa 200 pescatori che oggi, mercoledì 1 giugno, sono in piazza della Repubblica a Roma per la protesta nazionale. L’obiettivo è richiamare l’attenzione del Governo sui rincari del carburante. Diversi i cartelloni che confermano il disagio della categoria con lo slogan “Mangia sano, compra italiano”, ma anche “Caro gasolio=pesca morta”.
Lo sciopero della marineria termolese, insieme alle altre marinerie d’Italia, va avanti ormai da un paio di settimane. C’è forte preoccupazione. Restare ancora con i pescherecci ormeggiati in porto è una decisione sofferta ma risoluta, dettata principalmente dal caro gasolio arrivato a costi insostenibili per gli armatori.
Nel pomeriggio di oggi è prevista la convocazione del tavolo pesca al Mipaaf con il sottosegretario Francesco Battistoni, come richiesto da varie organizzazioni di rappresentanza.