Da Termoli a Roseto con vecchi treni a gasolio: protestano i pendolari Tua

Da Termoli a Roseto con vecchi treni a gasolio: protestano i pendolari Tua

Sono costretti ad un viaggio della speranza i pendolari che ogni giorno da Termoli, San Salvo, Lanciano-San Vito, Pescara, Roseto e viceversa si ritrovano a dover salire su uno di quei vecchi treni della Tua a gasolio per andare a lavorare o fare ritorno a casa. Una denuncia fatta dai pendolari a il centro.it racconta quanto sia difficoltoso muoversi quotidianamente. «Con un treno storico a gasolio -si legge- il profumo non è dei migliori», dicono alcuni pendolari, «poi è più è piccolo e siamo stretti come sardine. Non solo, venerdì scorso alcuni passeggeri sono rimasti a terra per mancanza di posti, pur avendo pagato il biglietto. Inoltre spesso ci sono ritardi che ci fanno tornare a casa a tarda sera. Per non parlare delle corse soppresse e sostituite dagli autobus o da Trenitalia. Però gli abbonamenti continuano ad aumentare di 7 euro in media. Il treno che in teoria dovrebbe essere il mezzo più comodo, rapido, meno inquinante per spostarsi qui da noi è vecchio, lento e non sempre comodo». Ma i disagi sarebbero temporanei. «Abbiamo in riparazione un treno che ha subito la rottura di un giunto di trasmissione della trazione del carrello che è un pezzo, un ricambio che non è facile da reperire», ha spiegato al centro.it Enrico Dolfi, direttore della Divisione ferroviaria Tua, «e per evitare di creare disagi, per non sopprimere le corse e quindi lasciare a piedi le persone, in particolare sulla tratta Lanciano-San Vito-Pescara, si è deciso di utilizzare il treno 776 a gasolio che porta meno passeggeri rispetto al Lupetto, ma assicura il servizio che viene coperto in alcune tratte anche da Trenitalia. Il treno in questione poi è tenuto benissimo, pulito, ha tutte le caratteristiche tecniche per circolare. Ad ogni modo il disagio per chi resta in piedi è temporaneo: la prossima settimana dovrebbe essere tutto risolto, perché il pezzo di ricambio dovrebbe arrivare».