Dal Molise all’Ucraina per consengare beni di prima necessità: la testimonianza di Matteo Fallica

“Sono partito assieme al gruppo dei Frati Cappuccini di Campobasso e abbiamo consegnato i materiali al centro di raccolta al confine con l’Ucraina. Non ci hanno fatto passare per motivi di sicurezza ma spero che la solidarietà continui sempre di più”

Sono arrivati a Braila, al confine tra la Polonia e l’Ucraina, per consegnare i materiali donati dai molisani presso le Suore Clarisse.

Continua il viaggio di Matteo Fallica nei luoghi della guerra in Ucraina. Fallica, che ha deciso di partire alla volta dell’Ucraina assieme al gruppo coordinato dai Frati Francescani di Campobasso, non ha potuto valicare il confine “per motivi di sicurezza.

Di buon mattino abbiamo consegnato i materiali al centro di raccolta presso le Suore Clarisse di Braila, vicino al confine con l’Ucraina.

Avremmo voluto varcare quel confine, ma non ci è stato consentito per motivi di sicurezza.
Solidarietà verso le vittime civili, ecco la nostra testimonianza di pace, la nostra risposta all’inferno della guerra.

Ho deciso di unirmi all’opera di soccorso umanitario nei confronti del popolo ucraino, con il gruppo coordinato dai Frati Francescani di Campobasso.

Posso far poco, ma quel poco sento il dovere di farlo. Abbiamo portato dei beni di prima necessità e medicinali. La speranza – ha concluso – è che diventi sempre più forte l’ondata di solidarietà ad ogni livello nei confronti delle vittime innocenti di questa questa infame guerra d’invasione”.