Destagionalizzare la proposta turistica in Molise: l’impegno sindacale e imprenditoriale

Destagionalizzare la proposta turistica in Molise: l’impegno sindacale e imprenditoriale

Se ne è parlato a Termoli nel convegno promosso da CISL AbruzzoMolise e dalla Federazione dell’industria agroalimentare, agricola e ambientale e la Federazione del turismo e dei servizi commerciali della CISL

“Una rete per valorizzare Abruzzo e Molise: Destagionalizzazione del Turismo – Filiera Agroalimentare” è questo il titolo del convegno organizzato dalla Cisl AbruzzoMolise e dalla Fai Cisl e dalla Fisascat Cisl AbruzzoMolise che si è svolto questa mattina, mercoledì 19 ottobre, presso il L’Istituto Alberghiero “Federico di Svevia, sul settore del turismo e dell’agroalimentare e creare nuove condizioni per ritornare a crescere e a garantire un futuro migliore ai nostri territori dell’Abruzzo e del Molise.

Giunti a Termoli per discutere di questo tema Davide Guarini, Segretario Generale Fisascat CISL Nazionale, Onofrio Rota, Segretario Generale Fai CISL Nazionale e Andrea Cuccello, Segretario Nazionale della CISL che hanno discusso sulle opportunità di investimento in questa forma di turismo che deve essere attuata anche in territori con il nostro. Presenti, tra gli altri, anche Davide Frigelli, Segretario Generale Fisascat Cisl Abruzzo Molise, Franco Pescara, Segretario Generale Fai Cisl Abruzzo Molise, Maria Pallotta, Segretaria Cisl Abruzzo Molise  Delega alle politiche del terziario e agroalimentari. Intervenuti per un saluto anche  Francesco Roberti, sindaco di Termoli e Maricetta Chimisso, Dirigente scolastico Istituto Professionale “Federico di Svevia”. A moderare l’evento è stato il giornalista Emanuele Bracone. A dare il proprio contributo con le loro testimonianze imprenditoriali sono stati Fabrizio Vincitorio, imprenditore settore turistico alberghiero e Roberto Di Domenico, imprenditore settore agroalimentare.

L’impegno sindacale, imprenditoriale e il mondo politico devono favorire azioni e buone prassi affinché lavoratrici e lavoratori devono essere i veri protagonisti del cambiamento, grazie una rete che favorisca lo sviluppo. Questo convegno, infatti, è stato utile per porre attenzione alle varie tipologie di turismo, dal rurale, balneare, montano, fino all’enogastronomico.