Dilaga l’influenza ‘australiana’, migliaia di molisani a letto con febbre e dolori: contagiarsi è facilissimo

Tantissime le famiglie che, durante vigilia e giorno di Natale, sono state costrette ad annullare pranzi e cene con parenti e amici
Niente cene e pranzi di Natale per tantissime famiglie molisane, costrette a vivere i primi 3 giorni di festa a letto, alle prese con la cosiddetta “Influenza australiana”.
Non una semplice febbre con naso chiuso, mal di gola e classici sintomi di spossatezza: è davvero pesante il più delle volte, con il termometro che arriva a segnare la temperatura corporea vicina ai 40 gradi.
C’è ben poco da fare per accelerare la guarigione: bisogna stare a letto e, per quanto possibile, distanti dagli altri componenti della famiglia perché contagiarsi è facilissimo. La diffusione di questo virus, al momento, supera il Covid: basta un contatto anche breve per trasmetterlo. Ecco perché intere famiglie sono al momento chiuse in casa e in quarantena forzata.
La cura è affidata generalmente ai classici farmaci antinfiammatori a base di paracetamolo e ibuprofene.
L’influenza di quest’anno – hanno ripetuto a più riprese gli esperti – è particolarmente fastidiosa ed è necessario vaccinare bambini e over 60, soprattutto chi soffre di altre patologie. Ma è anche molto utile continuare ad indossare la mascherina perché ci protegge da tutti i virus, non solo dal Covid. E naturalmente è buona norma areare sempre i locali dove ci si riunisce per i momenti di condivisione durante le feste.