Fca, dopo la crisi arrivano gli aumenti in busta paga per i lavoratori

Il contratto ha definito aumenti pari al 2% ogni anno fino alla scadenza del contratto per un equivalente di 144 euro in più al mese

Un aumento medio mensile di 144,50 euro e una piccola boccata di ossigeno per i lavoratori dello stabilimento Fca di Termoli.

Dopo la cassa integrazione e la crisi del mercato auto a causa della crisi di quello dei microchip, a Termoli arrivano gli aumenti in busta paga per la retribuzione base.

Ad annunciarlo sono stati i sindacati Fim, Cisl e Uil per aumenti che erano stati fortemente richiesti e voluti dai sindacati.

Gli aumenti sono scattati il 1 gennaio scorso e si tratta del 4° aumento salariale sulla retribuzione base come previsto dal contratto nazionale sottoscritto l’11 marzo 2019.

Contratto che ha definito aumenti pari al 2% ogni anno fino alla scadenza del contratto per un aumento composto di +8,24%, che equivalgono a un aumento medio mensile di +144,50 euro.

Una buona notizia per i dipendenti dei siti Stellantis di Termoli e Sevel, oltre che degli altri poli produttivi.
Sempre sull’aumento salariale, precisa la Uilm che così come previsto dal Ccsl, gli aumenti in paga base incidono su tutti gli istituti contrattuali (Tfr, maggiorazioni ecc.) e sono stati uno dei punti fondamentali richiesti dalla Uilm durante l’ultimo rinnovo contrattuale.

Nelle prossime settimane si dovrebbe conoscere anche la data di inizio lavori per la Giga Factory di Termoli e l’importo dell’elemento retributivo efficienza che verrà erogato con la retribuzione del mese di febbraio.