‘Fuori dall’Alta Marea’ ha convinto i giovani cinefili francesi: successo di consensi per il format molisano 

‘Fuori dall’Alta Marea’ ha convinto i giovani cinefili francesi: successo di consensi per il format molisano 

L’Associazione Culturale Alta Marea, fondatrice dell’Alta Marea Festival che ormai da tre anni lavora nella diffusione del cinema e della cultura è sbarcata a Parigi, con un evento dedicato al cinema breve francese e italiano. Fuori dall’Alta Marea è il nome del format, creato dalla Direzione Artistica di Antonio De Gregorio e dal lavoro di tutto il gruppo di professionisti che lavora nell’associazione, che è arrivato a Parigi.

“Fuori dall’Alta Marea in realtà lo abbiamo inaugurato nell’estate 2022 a Campomarino, e lo abbiamo portato a Termoli all’inizio del 2023” racconta Antonio De Gregorio “Ma grazie alla collaborazione con il Septieme Club di Parigi, cineclub dell’Universitè Paris Citeè, lo abbiamo fatto uscire dai confini italiani e lo abbiamo portato al preparatissimo pubblico parigino.”

Si tratta di una novità assoluta: Alta Marea è la prima realtà molisana a presentare fuori dall’Italia un format originale e, soprattutto, proponendo al pubblico prodotti anche molisani.

Durante la serata, curata dall’organizzatrice Valentina Salierno, il pubblico ha potuto godere di una selezione di cortometraggi ad opera dell’Associazione.

Il primo corto è stato Other Cast to Nip, un corto comico realizzato da Ovidie, personalità di spicco della televisione francese che lavora per il canale tv Arte e per Radio France, che è intervenuta durante la serata, assieme ad alcuni attori del film. Il film racconta la storia di una professoressa con una passione particolare che si sconterà proprio con la sua professione. Ovidie si è congratulata con Alta Marea, promettendo di venire a visitare Termoli, vista in un video di presentazione proiettato all’inizio della serata. E’ poi intervenuto Emeric Gallego, autore di Clara, un supershort (di due minuti) sull’instabilità mentale di una donna.

Interessante Alex’s Machine, corto di Mael Le Meè, che ragiona sulla supremazia delle macchine in un futuro in cui l’uomo le utilizza per riprodursi. L’intervento del regista, accompagnato da altri membri della troupe del film, verteva proprio sul ragionamento che

page1image21453104 pervade la nostra contemporaneità per la quale l’essere umano diviene schiavo di una macchina. L’ultimo corto francese è stato poi The Midwife, corto di Anne-Sophie Bailly, astro nascente del cinema francese, già insignita di tantissimi premi internazionali. Il suo corto, ambientato nel finire del Medioevo, è un misto tra storia e spiriti irreali, che disturbano un gruppo di ostetriche. L’autrice, intervenuta con un lungo confronto con il pubblico, ha raccontato le sue origine e la lavorazione del film, pervasa dagli splendidi ricordi che quel pensiero le portava alla mente.

In chiusura c’è stata la possibilità di proiettare Elisa, corto di Antonio De Gregorioprodotto dalla Regione Molise con Mu.SE Molise e Cargo Produzioni e girato proprio in Molise. E’ stato infatti un modo per mostrare al pubblico i nostri territori e per raccontare quanto la nostra regione sia un hub culturale di tutto rispetto.

Il pubblico, accorso numerosissimo, ha partecipato all’evento, interagendo con tutti gli autori accorsi e mostrando un parere favorevole verso questo tipo di iniziative. L’organizzazione del Septieme Club infatti ha già invitato l’Associazione Culturale Alta Marea ha realizzare un nuovo evento nel 2024, mentre Frederic Vidal, Presidente del cineclub, è stato invitato dal Presidente Ettore Fabrizio a partecipare all’Alta Marea Festival che si terrà a fine luglio per visitare Termoli e per partecipare alla kermesse.

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La trasferta parigina ha anche dato modo ad Alta Marea di presentare i simboli cardine della comunicazione del festival, realizzate da Adele Sorressa e Chiara Tuttolani. I simboli, oltre ad arredare la sala, portano con se la cultura e la tradizione di Termoli e del Molise, e sono stati pretesto di confronto tra i ragazzi, molti dei quali hanno voluto portare con se i poster ufficiali.“Ci siamo trovati di fronte ad un pubblico completamente giovane, al 100%. Parigi ha accolto la nostra associazione a braccia aperte” ha concluso Antonio De Gregorio “chiaro indicatore del fatto che la cultura non ha limiti geografici.”

‘Fuori dall’Alta Marea’ ha convinto i giovani cinefili francesi: successo di consensi per il format molisano