Gasolio, “spenderemo 30mila euro in più l’anno”. Due barche si fermano

Il punto sulla situazione assieme a Domenico Guidotti di Federcoopesca: “E’ un aumento del 100% per la marineria è insostenibile”

Trentamila euro in più di spese per il gasolio rispetto all’anno prima. Un aumento in sostanza del 100% che sta mandando in tilt il sistema della piccola e media pesca termolese tanto che due pescherecci hanno deciso di fermarsi.

E’ il risvolto di quello che sta accadendo a livello nazionale e internazionale con la questione relativa al caro gasolio. Problemi che si stanno riversando sulla piccola marineria locale schiacciata dal peso di prezzi esorbitanti da poter gestire.

“Il gasolio è aumentato del 100% – ha affermato Domenico Guidotti di Federcoopesca – si stima che le barche spenderanno in più circa 37mila euro l’anno e se si considera che l’80% delle spese che ha una barca a strascico è proprio relativo al carburante capite bene come il prezzo sia insostenibile.

Alcune barche hanno deciso di fermarsi perché non riescono a pagare gli stipendi”.

Una situazione che non è molto diversa da quella molisana dove ci sono circa 30 barche a strascico che spenderanno 30mila euro in più “rispetto all’anno scorso. Sono costi che vanno a ribaltarsi anche sui dipendenti che come sapete vengono pagati alla parte”.

Una situazione che sta mettendo in crisi i pescatori. “Molti stanno decidendo di fermare le barche o di puntare agli scioperi. Mi auguro che nei prossimi mesi – ha concluso Guidotti – qualcosa possa cambiare”.

Nel frattempo una boccata di ossigeno potrebbe arrivare dalla Regione Molise visto che sono in fase di approvazione i fondi per i rimborsi dovuti all’emergenza Covid-19.