Grecista, filosofo e studioso, l’omaggio di Termoli a Gennaro Perrotta
Proseguendo lungo il centro storico di Termoli, trovo anche una terza statua, situata sul Corso Nazionale all’incrocio con via XX settembre.

Essa raffigura un uomo, sempre seduto su una panchina, intento a leggere il libro che regge con la sua mano sinistra; l’altra mano è tesa verso l’esterno come a voler invitare i passanti a sedersi accanto e leggere con lui. La figura, dalla postura fiera, indossa abiti eleganti e un’espressione imperturbabile. Avvicinandosi, si scopre che sta leggendo un testo in greco antico: l’Iliade di Omero.
La statua è infatti un omaggio a Gennaro Perrotta, grecista, filologo classico e studioso termolese a cui è dedicato il Liceo Classico della città. Nato a Termoli il 19 maggio 1900 e conseguita la maturità classica a 16 anni appena compiuti, divenne docente di lettere classiche a soli 20 anni. E’ stato anche Preside del Liceo Classico M. Pagano di Campobasso e ha ottenuto numerose cattedre universitarie in varie città d’Italia. Tra le sue opere, che ammontano a più di cento, occorre ricordare il celebre Disegno storico della letteratura greca, manuale molto usato nei licei classici.
L’opera è stata realizzata dallo scultore Vanni Macchiagodena. Anche questa scultura è stata prima ideata e poi trasportata nella Fonderia Artistica Magnifico di Bari che ha utilizzato il difficile e lungo procedimento della fusione a cera persa, realizzando un egregio lavoro.
Romy Raccioppi