Il porto di Termoli inserito nell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale

Il porto di Termoli inserito tra i porti dell’autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale. E’ quanto contenuto all’interno del decreto legge che è stato approvato ieri mattina, 16 giugno, in materia di infrastrutture e mobilità dal Consiglio dei Ministri.
Si tratta di un inserimento importante e molto atteso per il basso Molise in quanto andrà a migliorare ed ad incrementare le risorse per il porto di Termoli, agganciando le risorse del Pnrr e dando impulso alle opportunità della Zes Puglia-Molise. Di fatto si dovrebbe riuscire a realizzare in un territorio macro-regionale una rete integrata che sfrutti al massimo le chance economiche e le potenzialità tra Est e ovest, nord e sud.
All’interno dello stesso decreto sono stati inseriti anche i temi relativi agli investimenti, al miglioramento dei servizi ai cittadini e alle imprese, all’aumento dell’utilità, della sicurezza e della sostenibilità delle infrastrutture per un decreto legge che si pone in continuità con l’analogo provvedimento di settembre 2021 (Dl n. 121, convertito nella legge n. 156/2021) e gli altri provvedimenti adottati nei mesi scorsi finalizzati a rendere il sistema infrastrutturale nazionale più moderno e interconnesso, digitalizzato, efficace e resiliente alla crisi climatica, nonché a fornire servizi di mobilità più sicuri e adeguati ai bisogni dei cittadini.
“Questo secondo decreto-legge in meno di un anno dedicato alle infrastrutture e alla mobilità sostenibili rappresenta un deciso contributo per migliorare i servizi pubblici idrici, di mobilità e amministrativi forniti ai cittadini e alle imprese, aumentare la sicurezza dei trasporti (stradali, aerei, ecc.), accelerare gli iter amministrativi e autorizzativi per rendere gli investimenti più rapidi ed efficaci” spiega il Ministro Enrico Giovannini.
“In continuità e sinergia con il Piano Nazione di Ripresa e Resilienza e i piani settoriali elaborati dal Governo, si interviene sui diversi settori adottando la logica sistemica descritta nel recente Allegato infrastrutture e mobilità al Documento di Economia e Finanza 2022, nella direzione di uno sviluppo più sostenibile sul piano economico, sociale e ambientale, e del contrasto al cambiamento climatico.
La sperimentazione di nuove forme di mobilità urbana sostenibile, il potenziamento del ruolo dei mobility manager d’area e del trasporto locale, l’aumento della sicurezza stradale, delle metropolitane e degli impianti idrici testimoniano l’attenzione alla qualità della vita delle persone, comprese quelle con disabilità”.