In pochi e in condizioni disastrose, l’odissea dei lavoratori del Centro per l’Impiego di Termoli

Sono allo stremo i dipendenti del Centro per l’Impiego di Termoli che da mesi fanno i conti con l’assenza di personale e condizioni lavorative che definiscono al limite. Nelle loro parole c’è tutta l’esasperazione per una situazione che si protrae da tempo tra il malcontento generale.
“Siamo rimasti 4 dipendenti dei 36 che ne eravamo originariamente. Tra i pensionamenti e la possibilità di usufruire di Quota 100 il numero delle persone contrattualizzate che lavorano da noi è diminuito irrimediabilmente. La pandemia ci ha ‘graziato’ perché adesso possiamo organizzare gli appuntamenti e abbiamo la presenza di una guardia giurata che gestisce gli arrivi delle persone ma certo la situazione non è facile”, continuano a raccontare elencando le difficoltà. “Il primo problema è sicuramente quello del personale: abbiamo 9 collaboratori a progetto cococo che tutto il mese di agosto non hanno lavorato pur non avendo diritto a ferie e agevolazioni.
I navigator danno la loro disponibilità settimana per settimana e hanno il rinnovo fino a fine ottobre. Nel passaggio dalla gestione della Provincia di Campobasso a quella della Regione Molise siamo stati affidati alla gestione dell’agenzia Molise Lavoro ma non siamo mai stati ascoltati. Abbiamo chiesto la possibilità di effettuare 3-4 contratti a tempo indeterminato a giovani laureati e preparati che potessero lavorare dalla mattina alla sera ma al momento non si vede nulla.
E’ stato bandito un concorso per 75 posti, ma per effettuare lo spoglio delle lettere di adesione è stata inserita una sola responsabile che da sola deve valutare le oltre 6mila domande che sono arrivate. Per tanti mesi siamo rimasti silenti – hanno continuato – perché abbiamo pensato che se hanno ridotto il personale della sanità figuriamoci quello che poteva succedere da noi, ma vogliamo ricordare che gestiamo carichi di lavoro importanti con una centralinista che deve badare a 3 linee telefoniche contemporaneamente e ci sentiamo dire costantemente dalle persone che non rispondiamo al telefono”.
E ancora il problema della location. “Abbiamo pronta da mesi la nuova sede nell’ex caserma dei carabinieri perché il Comune paga 10mila euro di affitto al mese ma non ci possiamo trasferire perché la regione ha stanziato solo 10mila euro per i servizi di trasloco e quindi non c’è abbastanza budget”.
E ancora il problema delle pulizie. “Siamo senza pulizie all’interno degli uffici dal 1 maggio 2022 tranne due pulizie straordinarie che sono state effettuate. Lo stesso problema l’ha avuto anche il Centro per l’Impiego di Isernia che però è chiuso da aprile 2022 nonostante abbia 30 dipendenti stabilizzati”.
Un grido di aiuto, quello che arriva da Termoli, affinché si possa mettere immediatamente mano alla situazione.