Intitolata al maestro Achille Pace la scuola di Difesa Grande

Intitolata al maestro Achille Pace la scuola di Difesa Grande

L’Istituto comprensivo di Difesa Grande da oggi porterà il nome di Achille Pace. L’intitolazione avvenuta questa mattina, 14 novembre, nasce da un sentimento condiviso di appartenenza e dal desiderio di darsi una propria identità in grado di abbracciare l’intera comunità scolastica: la scuola non si dovrebbe identificare solo in un quartiere ma in una comunità educante che persegue il medesimo orientamento pedagogico e didattico. L’Istituto comprensivo ha voluto individuare il nome di una persona in grado di rappresentare la nostra scuola, un uomo da ricordare per il suo contributo alla valorizzazione della città di Termoli e più in generale alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano.

Il nome del Maestro Achille Pace è risultato da subito calzante, quasi una seconda pelle per la nostra scuola: “un grande artista che non ha mai dimenticato le proprie origini molisane e termolesi, cercando con orgoglio per tutta la vita di tornare alla propria terra, portando con sé il capitale più importante che aveva conquistato: l’arte e la cultura per farne dono alla terra che gli aveva dato i natali”. Questa frase, viva testimonianza della famiglia Pace, è faro per la nostra scuola.

“Oggi un giorno memorabile”, ha scritto sulla pagina facebook la professoressa Carla Di Pardo. 

“Un sogno di bambina divenuto realtà. Un’utopia la mia, quella di portare Achille Pace sui banchi di scuola, proprio dove io stessa l’avevo conosciuto.  Ritrovarmi a distanza di anni ad essere una Docente di Arte e a parlare del maestro e poi, si sa, dalle idee dei visionari, quelle belle, vengono fuori altre idee, ma per questo bisogna incontrare sulla propria strada le persone giuste, menti aperte con spazi illimitati 

ed io ho avuto la fortuna di incontrare la Dirigente Luana Occhionero, nel suo campo un’altra “folle” e così si fa presto ad ottenere lo stesso risultato cambiando gli addendi, non solo 2+2 è = 4 ma anche 1+1+1+1= 4 e ancora 3+1 è =4 insomma ci vuole il pensiero creativo, il pensiero divergente per vedere lontano. 

Personalmente la ringrazio per aver creduto in tutto ciò, la ringrazio infinitamente per essere riuscita ad arrivare a questo atteso risultato che non è solo il nome di una scuola, ma la risultanza di Amministrazioni Pubbliche, Vertici regionali, Istruzione, gente di Mare, tutti uniti per rendere omaggio ad una grande personalità nata a Termoli e che ha dedicato un’intera vita al suo folle progetto. 

Non dimentichiamo che il Premio Termoli, oggi ben custodito al MACTE – Museo di Arte Contemporanea di Termoli diretto dalla bravissima Caterina Riva che prosegue il sogno del maestro, e non solo, è stato pensato ed istituito più di 60 anni fa, quando Termoli era un corso due lampioni e una panchina e qui grazie a lui nei salotti della cultura e dell’Arte siede sono grandi Artisti del panorama internazionale curato da Giulio Carlo Argan e da Palma Bucarelli. 

Ecco perché sostengo che oggi è la festa di Termoli e non solo di un uomo illustre che l’ha resa importante e famosa nel panorama internazionale culturale e artistico. 

Grazie al Sindaco Francesco Roberti. Al Dirigente Scolastico del MIUR Marialuisa Forte, all’ Assessore alla Cultura Michele Barile all’Assessore all’Istruzione Silvana Ciciola e a tutti coloro che dietro le quinte hanno lavorato a questo ambizioso progetto e che questa mattina hanno voluto essere presenti per omaggiare il maestro, ma anche per vivere una bellissima festa fatta di bambini e insegnanti di ogni ordine e grado che hanno fatto di tutto per rendere la festa ancora più bella. 

Grazie all’amico Antonio D’Ambrosio per l’impegno organizzativo e giornalistico. Le interviste pertinenti e ben realizzate ed interpretate dagli alunni, hanno saputo descrivere perfettamente la vita del maestro e la sua notoria importanza. 

Alla Vice Presidente del MAAK Giovanna Raspa per aver portato la sua sensibile testimonianza. 

Il maestro ha ideato Premio Termoli un’utopia un sogno come il sogno dell’amico Massimo Palumbo Direttore del Maack Kalenarte Museo all’Aperto d’Arte Contemporanea. di Casacalenda, due visionari, due artisti, due amici. Il Molise deve molto a loro due”. 

Foto: Carla Di Pardo

Intitolata al maestro Achille Pace la scuola di Difesa Grande