ITT, 70 milioni per ampliare l’azienda. “È la prima autorizzazione Zes in Molise”

Il progetto “High Performance” prevede la realizzazione delle “pastiglie del futuro” con 60 nuovi posti di lavoro. Il responsabile del procedimento per l’azienda: “Entro l’estate 2023 la posa della prima pietra”. Di Pardo: “È una giornata epocale per il Molise”. Il commissario della Zes Guadagnolo: “Mai in Italia una autorizzazione per un investimento così importante”
Un investimento da 70 milioni di euro per la prima tranche del nuovo progetto di ammodernamento dello stabilimento ITT di Termoli destinatario della prima autorizzazione unica per il Molise tramite la Zes, la zona economica speciale. È stato presentato questa mattina, 16 febbraio, “High Performance”, il progetto stilato dalla ITT, multinazionale con sede nel Nucleo industriale bassomolisano.
“Per Termoli è una giornata epocale – ha affermato il presidente del Cosib, Roberto Di Pardo – per la portata dell’investimento della ITT sul territorio. È un progetto importante, che creerà occupazione e posti di lavoro. Si tratta della prima autorizzazione unica presentata e firmata in appena 60 giorni – ha proseguito Di Pardo – a dimostrazione che quando vuole la pubblica amministrazione sa correre veloce. E siamo sicuri che non sarà neanche l’ultima considerando che Termoli risulta destinata di investimenti per 24 milioni di euro”.
Una nuova fabbrica che produrrà 60 nuovi posti di lavoro e farà di Termoli il fulcro della produzione del futuro.
“Il progetto si chiama High Performance perché andremo a realizzare la pastiglia del futuro – ha affermato Enzo Cappellini, responsabile del procedimento Termoli per la ITT – il personale sarà altamente qualificato e anche questo significa fare un passo avanti. In più, in un momento in cui c’è una guerra e ci sono delle difficoltà nell’approvvigionamento energetico, abbiamo deciso di strutturare anche un parco fotovoltaico e creare una fabbrica sostenibile”.
Una firma arrivata in tempi velocissimi, appena 45 giorni, che porterà alla realizzazione in tempi altrettanti veloci dell’ampliamento dello stabilimento.
“Prevediamo di gettare la prima pietra entro l’estate 2023 e vedere il progetto completato entro la fine del 2024 – ha continuato Cappellini – abbiamo trovato velocità e flessibilità che ha consentito a pubblico e privato di laborare velocemente e questa era una delle richieste da parte della direzione americana e allo stesso tempo anche una delle criticità”.
Un investimento importante che farà di Termoli l’hub di riferimento per la ITT nei prossimi 10 anni. “Si tratta della prima autorizzazione unica con il primo accordo procedimentale per un investimento così importante che realizziamo tra tutte le otto Zes italiane – ha affermato il commissario della Zes Manlio Guadagnolo – abbiamo dovuto sottoscrivere un accordo perché parte dell’investimento ricadeva in area Zes e parte in area non Zes. Per velocizzare le procedure abbiamo creato un’unica conferenza di servizi con possibilità di silenzio assenso per alcuni pareri”.
Guadagnolo ha sottolineato anche l’effervescenza del territorio molisano “che infatti è destinatario di altri progetti importanti e pensiamo che questa non sarà l’unica autorizzazione che sarà rilasciata.
Abbiamo in atto due procedure la prima far sì che chi vuole realizzare investimenti per 50 milioni di euro direttamente al Commissario presentando proposte di manifestazione di interesse per essere valutate singolarmente dal commissario per individuare quelle più valide da inserire all’interno della perimetrazione della Zes sopportabile da piani finanziari bancabili.
La seconda per istanze da 1 e 50 milioni di euro in cui chiederò ai sindaci di accompagnare delle istanze con delibere ma la parola passa solo agli imprenditori che presenteranno queste istanze di manifestazione di interesse con dei parametri che vanno identificati per favorire lo sviluppo economico e occupazionale dei territori.
Oggi nasce una burocrazia amica delle imprese a cui si aggiunge un’ultima procedura, avviata dal 4 settembre prossimo, di fare una operazione per sottrarre delle aree inutilizzate o inutilizzabili nella attuale perimetrazione della Zes a vantaggio di altre aree più utilizzabili dagli imprenditori.
Massima disponibilità a valutare e incontrate gli imprenditori per fare in modo che il territorio abbia la ricaduta che merita”.
Sotto la lente anche lo sviluppo dei trasporti e della logistica per il Cosib. “Abbiamo iniziato a lavorare sul progetto di riattivare la ferrovia interna – ha continuato Di Pardo – perché il trasporto su gomma costa e abbiamo gran parte della struttura realizzato. Sono convinto che con il Pnrr possiamo intercettare le risorse che riguardano la ferrovia”.
Un progetto a cui Guadagnolo ha aggiunto anche quello dell’Interporto “che porterà alla intermodalità delle merci” e che si collega anche alle altre 5 procedure di autorizzazione che sono state presentate allo sportello del Commissario.
“Termoli – ha concluso Roberti – diventerà il punto più importante dello sviluppo economico della regione”.