Niente Hotel per disabili a Termoli, arrivano le scuse del sindaco. Il ministro Santanchè: “Inconcepibile”

Niente Hotel per disabili a Termoli, arrivano le scuse del sindaco. Il ministro Santanchè: “Inconcepibile”

I sei disabili dell’associazione saranno ospitati gratuitamente in una struttura ricettiva Campomarino grazie all’albergatore Lino Vileno

E’ balzata agli onori della cronaca nazionale la vicenda di un gruppo di disabili che a Termoli non ha trovato disponibilità in nessuna delle 10 strutture ricettive contattate perché non attrezzate ad ospitare persone con disabilità. A denunciare la grave questione alla Gazzetta di Modena era stata l’associazione di pubblica assistenza Il Tulipano’, operativa a Sassuolo, in provincia di Modena.

A questo punto il gesto altruista di un albergatore di Campomarino, Lino Vileno, che ha offerto un soggiorno gratuito ai disabili Da Termoli non sono tardate ad arrivare le scuse da parte del sindaco Francesco Roberti e dall’assessore alle Politiche Sociali che hanno contattato telefonicamente Graziella Venturella dell’associazione ’Il Tulipano’.

Il clamore suscitato da tale notizia è giunto al Ministro del Turismo Daniela Santanche. “Ho letto del caso dell’hotel di Termoli e la denuncia degli albergatori locali sulla carenza di strutture ricettive accessibili. Questo è inconcepibile. Come Ministero del Turismo stiamo gestendo il fondo di 18 milioni, distribuiti in tre anni, destinato alla certificazione delle imprese ricettive, termali, balneari e degli impianti sportivi, che potranno essere certificate e riconosciute idonee ad accogliere tutte le persone. Inoltre, abbiamo già previsto che gli altri fondi a disposizione del Ministero del Turismo abbiano tra le destinazioni d’uso quella di sostenere lo sviluppo dell’offerta turistica rivolta alle persone con disabilità, in modo da rendere accessibili sempre più strutture e spazi aperti al pubblico.

In questa direzione lavorerò anche con il Ministro Locatelli, che incontrerò questa settimana, per promuovere un turismo sempre più inclusivo”.