Nuovo ospedale e nuovi macchinari in arrivo a Vasto, “e il San Timoteo appeso ad un filo”
La riflessione del presidente del Comitato San Timoteo, Nicola Felice: “Per anni abbiamo chiesto alla politica di salvaguardare il presidio bassomolisano ma non c’è stata nessuna programmazione sanitaria ad hoc”
Un investimento complessivo di 320milioni di euro, interamente finanziato con fondi pubblici, per la costruzione dei nuovi ospedali di Avezzano, Lanciano e Vasto.
E’ quanto annunciato dal presidente della Giunta regionale abruzzese, Marco Marsilio, intervenendo dopo l’approvazione della proposta di accordo per i nuovi ospedali.
Il progetto degli ospedali, soprattutto di quello tra Vasto e San Salvo, era stato presentato prima di Natale e si tratterà di una svolta importante per la sanità abruzzese.
Quattro sono gli interventi messi a programma e che dovrebbero concludersi entro il 2027: la realizzazione del nuovo ospedale di Avezzano per circa 104 milioni di euro (con 245 posti letto complessivi di degenza ordinaria e day hospital), del nuovo ospedale di Lanciano per 97 milioni (e 286 posti letto), del nuovo ospedale di Vasto per 111 milioni (e 225 posti letto), oltre alla nuova centrale operativa del 118 all’Aquila per circa 8 milioni di euro che potrebbero mettere nuovamente in difficoltà anche il futuro del San Timoteo.
A Vasto arriva anche il nuovo parco tecnologico
La notizia sarà confermata nelle prossime ore ma l’anticipazione è stata lanciata dal sito zonalocale.it: in attesa della realizzazione del nuovo ospedale, al San Pio di Vasto sarà ammodernato anche il parco tecnologico.
Tre milioni 258mila euro di finanziamento complessivo per realizzare un’alta tecnologia prevista per la radiodiagnostica, oltre alle installazioni della TAC 128 strati del costo di 455.077 euro e la TAC 0 strati con ricostruzione a 160 strati per 210.000 euro.
A questo si dovrebbe aggiungere una Risonanza magnetica da 1,T in sostituzione dell’attuale per un investimento di 914.000 euro, un telecomando Radiologico Digitale in sostituzione dell’attuale installato di 247.000 euro, un ortopantomografo in sostituzione di quello attuale di 54.900, un sistema radiografico digitale di 244.000 euro e un sistema radiografico digitale per Pronto soccorso di 244.000 euro.
Previsto anche l’arrivo di un Ecotomografo da destinare in comune tra le degenze di Medicina e Geriatria del PO Vasto per una spesa di 82.000 euro.
Poi sono in vista ulteriori acquisizioni da effettuare con fondi di bilancio per l’anno 2022: un’autoclave da destinare al Blocco operativo PO per 73.200 euro, una colonna laparoscopica da destinare alla Chirurgia di 146.400 euro (per la quale è in atto una procedura di gara), un Ecotomografo ginecologico per 61.000 euro (di cui è in atto la procedura di acquisizione), un uroflussimetro per Urologia di 3.660 euro, un sistema di uro dinamica di 18.300 euro e il rinnovo delle apparecchiature (2 isole neonatali, 2 incubatrici e una lampada per fototerapia) per la Pediatria del Nido di 98.820 euro.
E’ inoltre in fase di predisposizione la procedura di gara europea necessaria per l’acquisizione di un sistema di acquisizione immagini/video e refertazione di esami endoscopici da destinare ai servizi di endoscopia digestiva aziendali, compresa l’Unità operativa di Gastrientologia, per un importo presunto totale in noleggio quinquennale di 671.0000 euro.
Felice: “Tanto tuonò che piovve”
Gli ammodernamenti in corso d’opera nel vicino Abruzzo non fanno dormire sonni tranquilli in Molise e soprattutto a Termoli dove il San Timoteo è appeso ad un filo in attesa dell’udienza di merito sul ricorso contro il Pos di Toma che al momento è stato sospeso dal Consiglio di Stato.
“Inutili sono stati gli appelli che da alcuni anni il Comitato San Timoteo ha rivolto alla nostra classe dirigente e politica – ha affermato Felice – richiamando la loro attenzione a provvedere ad una programmazione sanitaria capace di salvaguardare e potenziare il San Timoteo di Termoli, unico presidio ospedaliero presente nel basso Molise a servizio di una popolazione di oltre 120mila abitanti che si triplica nella stagione estiva per la presenza dei turisti”.
La preoccupazione di Felice è che con l’ammodernamento del parco tecnologico, la realizzazione del nuovo ospedale che dovrebbe essere ubicato tra Vasto e San Salvo, quindi ad una manciata di chilometri dal Molise e la decisione della politica di puntare sugli accordi di confine per alcune tipologie di reparti, il futuro del San Timoteo potrebbe essere messo ancora più a rischio. (in alto e in home page il progetto del nuovo ospedale di Vasto e San Salvo)