Padre Luigi e il suo “cammino nella Misericordia”. L’addio al parroco della Madonna a Lungo
Tutta Termoli presente nella chiesa di San Francesco per l’ultimo saluto ad “un uomo che ha consacrato nella solitudine e nel segno di Dio la sua vita”
Un viaggio nella misericordia e la certezza di aver lasciato alla comunità termolese “il sogno di Nazareth, una realtà di un piccolo gruppo di persone e di un villaggio abitativo che sarà realizzato vicino la Madonna a Lungo” che proprio grazie a lui è stato elevato ad eremo e santuario.
Termoli si è unita, questa mattina 25 marzo, per piangere la scomparsa di Padre Luigi, il parroco della Madonna a Lungo, scomparso a seguito di un tragico incidente avvenuto giorni fa. Stava lavorando all’interno di quella chiesa che era diventata la sua casa Padre Luigi quando, all’improvviso, è scivolato e caduto dalla scala battendo la testa a terra.
Il suo cuore ha smesso di battere dopo giorni di lotta in un letto dell’ospedale di San Giovanni Rotondo in cui era stato trasferito. E questa mattina la comunità diocesana si è ritrovata nella chiesa di San Francesco per l’ultimo saluto a Padre Luigi.
Una vita, la sua, trascorsa “in un continuo viaggio nella misericordia”. Una misericordia che è stata ricordata anche dalle parole di don Benito Giorgetta che con lui ha diviso una parte del cammino. “E’ stato sempre dedito ai fratelli, ha testimoniato con il sorriso l’essere sacerdote di Cristo.
Un uomo ricco di spiritualità che ha coniugato la sua vocazione all’isolamento per essere un tutto con Dio”. Un isolamento che l’ha portato a vivere presso l’eremo della Madonna a Lungo dove ha incontrato le persone “facendolo diventare una sorta di casa di cura, un ospedale da campo dove le fragilità dei singoli hanno trovato cura e accompagnamento”.
E infine il Sogno di Nazareth “che ha raccontato in una lettera lasciata a Papa Francesco. Questa realtà è un piccolo gruppo di persone, con una casa già abitata e un villaggio che sorgerà proprio vicino la Madonna a Lungo”.