Pescatori in rivolta al porto di Termoli: sit-in di protesta per il caro gasolio

Pescatori in rivolta al porto di Termoli: sit-in di protesta per il caro gasolio

Dalle 15 alle 17 di oggi, 25 maggio, la marineria termolese ha manifestato bloccando l’accesso al porto di Termoli

“In questi giorni non abbiamo avuto nessuna risposta concreta dalla politica e allora abbiamo deciso di protestare per dare voce alla nostra causa”. A parlare Carlo Di Candia, armatore del Cosimo Padre. Nel pomeriggio di oggi, infatti, la marineria termolese ha organizzato dalle 15 alle 17 un sit-in davanti la rotonda della paranza bloccando per alcuni minuti l’accesso al porto alla circolazione. Non sono soli. Con loro tutte le marinerie d’Italia germe proprio dalla giornata di oggi.

“Una protesta che non vuole creare disagi ai termolesi che siamo sicuri comprendono le nostre ragioni e ci supportano”. Sulla bilancia il prezzo del gasolio che cresce sempre di più fino ad arrivare e superare in questi giorni 1,20 euro il litro. Il motivo, dunque, è lo stesso per il quale le barche furono fermate lo scorso mese di marzo in porto.

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