Positivo il primario e due infermieri di Rianimazione e blocco operatorio

Il riscontro del contagio da Covid sulla base dei tamponi ai quali periodicamente viene sottoposto il personale sanitario. Il medico, che in passato è finito agli onori della cronaca per le sue posizioni di presunto no vax e che successivamente si è vaccinato, è in isolamento così come gli altri due infermieri. Icolleghi, invece, dovranno sottoporsi per 5 giorni consecutivi ai tamponi di controllo
E’ balzato agli onori della cronaca, in passato, per le sue posizioni di presunto no vax e solo dopo la diffida dell’Asrem si era sottoposto alla seconda dose. Adesso è risultato positivo al Covid sulla base di un tampone molecolare il primario di Rianimazione e Anestesia del San Timoteo di Termoli.
Oltre a lui sarebbero positivi e contagiati anche due infermieri del blocco operatorio. Nuova gatta da pelare all’interno dell’ospedale bassomolisano.
Il riscontro della positività è venuto fuori dai tamponi ai quali, con cadenza periodica, tutto il personale che lavora all’interno dell’ospedale viene sottoposto proprio per evitare che si sviluppino dei cluster.
Ed è proprio quello che è accaduto in reparto: da questa serie di tamponi è venuta fuori la positività del primario e dei due infermieri per una situazione che adesso pesa ulteriormente sulla turnazione dei colleghi che stanno aspettando i risultati dei loro tamponi di tracciamento.
Gli stessi colleghi attualmente non sarebbero in isolamento considerando anche che sono tutti vaccinati ma si starebbero sottoponendo a tamponi quotidiani per 5 giorni per verificare le loro condizioni di salute.
Tutto il personale che è entrato a contatto con i positivi, quindi, è attualmente obbligato a sottoporsi a un tampone al giorno in un determinato orario anche fuori da quello di servizio.
Per il primario e per gli altri due infermieri che sono rimasti contagiati, invece, è scattata la quarantena e dovranno restare a casa in isolamento come previsto dalla normativa. Le loro condizioni sarebbero buone.
Il primario era già finito agli onori delle cronache mesi fa per un servizio della TGR Regionale riportato poi anche dai media nazionali che durante il quale era stato mandato in onda l’audio di una conversazione registrata all’interno dell’ospedale nella quale venivano fuori delle presunte ideologie contigue ai no vax.
Il medico aveva anche lavorato, prima della diffida dell’Asrem, senza essersi sottoposto alla seconda dose di vaccino, cosa che invece aveva fatto dopo la diffida dell’azienda sanitaria.
Adesso questa ulteriore tegola che va a gravare sul San Timoteo.