Project financing sul trasporto pubblico: “Anac ha riconosciuto l’illegittimità”
La nota congiusta dei rappresentanti di Termoli Bene Comune e del MoVimento 5Stelle sulla finanza di progetto approvata a Termoli
“L’Anac ha riconosciuto l’illegittimità della finanza di progetto per il trasporto pubblico locale”. E’ quanto affermano i rappresentanti di Termoli Bene Comune e del MoVimento 5Stelle che hanno presentato un esposto all’Autorità Nazionale Anticorruzione proprio riguardo il progetto bassomolisano.
“Nei primi giorni di agosto del 2020, nove cittadini, tra i quali la consigliera comunale Marcella Stumpo, si sono riuniti ed hanno deciso che non potevano passare sotto silenzio le illegittimità, che dovevano dirsi presunte, che avevano costellato il procedimento denominato “Progect financing per la realizzazione e gestione di infrastrutture complementari all’esercizio della mobilità urbana e gestione del trasporto pubblico locale”.
Un procedimento avviato il 7 dicembre 2017 dalla Giunta Sbrocca, che è arrivata a metterlo a gara, e proseguito convintamente dalla Giunta Roberti, che il 22 settembre 2021 lo ha concluso.
La finanza di progetto
La finanza di progetto – continua la nota stampa – prevede la concessione per 20 anni del trasporto pubblico locale (TPL), del terminal bus, di tre parcheggi a Rio Vivo; la realizzazione e lo sfruttamento lungo il versante sinistro del parco comunale di 300 nuovi posti auto, in aggiunta ai 65 esistenti, con conseguente apertura al traffico dell’area; la gestione della nuova piscina nel parco, costata 1,4 milioni di fondi pubblici (600.000 euro europei e 800.000 euro comunali); la costruzione e la gestione di una “copertura” della piscina, non meglio precisata, che dovrebbe ospitare un ristorante, una palestra ed una sala convegni.
Ai nove cittadini la finanza di progetto è sembrata inaccettabile nei contenuti, perché ipoteca per 20 anni importanti servizi pubblici e snatura il parco comunale, ma anche nelle procedure.
Così il 6 agosto 2020 essi hanno scritto all’ANAC, alla Procura della Repubblica di Larino, alla Procura della Corte dei conti di Campobasso, all’Ispettorato del Dipartimento della funzione pubblica, alla Prefettura di Campobasso e, per conoscenza, al Comune di Termoli, esponendo plurime ipotesi di illegittimità.
Quelle che i nove cittadini hanno presentato come ipotesi di illegittimità hanno trovato piena adesione presso l’ANAC, che nell’adunanza del 12 gennaio 2022 le ha tutte confermate.
La nota dell’Anac
Riguardo alla legittimità dello strumento della finanza di progetto, l’ANAC ha confermato che non ne esistono i presupposti; infatti, nei servizi di trasporto passeggeri essa è ammessa solo se prevede la realizzazione di investimenti infrastrutturali connessi alla gestione dei servizi medesimi, mentre «questi [investimenti] sono riconducibili per la maggior parte […] ad interventi che non hanno relazioni immediate con il servizio di TPL, né in via più generale con la mobilità urbana», senza che «possa derivare efficienza gestionale o un qualsiasi vantaggio per la collettività».
Aggiunge l’ANAC che la ratio della finanza di progetto è l’attrazione di capitali privati per realizzare opere pubbliche, pertanto il contributo economico-finanziario pubblico, pur ammesso, non può essere prevalente (nel caso di specie il contributo pubblico è pari al 77% dei costi di investimento e di gestione, ndr).
Ancora: nel caso di specie manca altresì il rischio operativo del concessionario, presupposto del contratto concessorio.
Infine: «Come osservato nell’esposto, il fulcro della gara è piuttosto l’acquisizione della gestione del TPL per 20 anni e non la realizzazione di opere infrastrutturali; a conferma di questa tesi rileva non tanto la prevalenza economica del servizio di TPL rispetto ai lavori da farsi, quanto l’assenza di un autentico nesso di strumentalità di tali opere con il servizio di trasporto autobus.»
L’ANAC ritiene fondate anche «le contestazioni circa l’inadeguatezza del progetto di fattibilità presentato dal proponente» (GTM, ndr), che non rispetta i criteri fissati dall’art. 23, comma 5, del DLgs 50/2026, in quanto la relazione di fattibilità tecnica relativa agli interventi strutturali, contenuta nella proposta posta a base di gara, contiene «al più specificazioni funzionali e localizzative degli interventi proposti».
Ora, dice L’ANAC, «spetta alla stazione appaltante (Comune di Termoli, ndr) la scelta dei provvedimenti da adottare, si invita codesta Amministrazione a comunicare le eventuali iniziative assunte per recepire le indicazioni dell’Autorità.»
La richiesta di consiglio comunale
L’Amministrazione comunale ha firmato il contratto e la convenzione relativi alla finanza di progetto senza attendere la conclusione del procedimento avviato dall’ANAC, di cui pur aveva piena contezza, ma dopo la pronuncia dell’ANAC non può restare inerte. È urgente l’adozione di provvedimenti adeguati, per evitare l’instaurarsi di situazioni di fatto, che renderebbero più complesso ed oneroso ottemperare a quanto stabilito dall’ANAC.
Il 5 febbraio 2022 i consiglieri comunali di Termoli Bene Comune – Rete della Sinistra e del Movimento 5 Stelle hanno chiesto la convocazione di un Consiglio comunale monotematico aperto, da tenere a norma di legge entro 20 giorni dalla richiesta, e presentato una mozione urgente, da discutere nella medesima adunanza consiliare, al fine di sollecitare l’Amministrazione comunale ad adottare provvedimenti adeguati e tempestivi, con particolare attenzione alla salvaguardia del parco comunale“.