Punto Nascita, discusso il ricorso contro la chiusura. Attesa la sentenza del Tar

Per gli avvocati che difendono i Comuni l’Asrem non può chiudere reparti senza motivazione e senza garanzie assistenziali alternative
La decisione dei giudici del Tar Molise si conoscerà solo nei prossimi giorni. Fiato sospeso in basso Molise per la sorte del Punto Nascita del San Timoteo dopo che ieri mattina, 5 ottobre, si è discusso il ricorso proposto dal Comune di Termoli e dei Comuni del basso Molise contro la chiusura della struttura.
A sostenere le ragioni dei Comuni gli avvocati Pino Ruta, Massimo Romano e Gabriella Zezza.
Si tratta di un ricorso importante perché dovrebbe di fatto stabilire la sorte del Punto Nascita per il quale già anni fa era stata disposta la chiusura, poi revocata per la mancanza di accordi di confine o una organizzazione definitiva per consentire alle donne di partorire in sicurezza.
Ne scaturì anche una manifestazione popolare organizzata dal Comitato Voglio Nascere a Termoli L113, adesso diventato Comitato Molisanitá e la chiusura venne momentaneamente revocata.
A pesare sul destino del Punto Nascita, però, c’è il Decreto Balducci che stabilisce che ogni struttura per lavorare in sicurezza deve avere un numero minimo di 500 parti l’anno cosa che a Termoli non avviene. Così come c’è la spada di Damocle del personale carente alla luce anche delle imminenti dimissioni del facente funzioni Molinari che dovrebbe lasciare Termoli il prossimo 15 ottobre.
Gli avvocati, nell’udienza di ieri, hanno insistito per l’accoglimento del ricorso sul presupposto che l’ASREM, senza motivazione e senza garanzie assistenziali alternative, non può chiudere reparti, sospendendo di fatto, dalla sera alla mattina, servizi indispensabili, così come fatto col reparto di Emodinamica.
Intanto, si riunirà venerdì 7 ottobre 2022, alle ore 10, nella Sala della Costituzione della Provincia di Campobasso, la Conferenza dei Sindaci, nel corso della quale i primi cittadini incontreranno il Direttore Generale dell’ASREM, Oreste Florenzano, per verificare se siano stati raggiunti dalla struttura dirigenziale gli obiettivi, così come previsto nelle more del commissariamento.