Quasi 15 milioni di euro per l’adeguamento sismico del San Timoteo
Il sindaco di Termoli, Francesco Roberti: “Non credo sia questo il vero problema. A distanza di dieci anni per l’ospedale ancora non si fa nulla”
All’indomani delle dichiarazioni del presidente Toma sul potenziamento dell’ospedale San Timoteo di Termoli con l’arrivo di quasi 15 milioni di euro destinati proprio al nosocomio termolese e soprattutto alla luce dell’approvazione della proposta di accordo per i nuovi ospedali di Avezzano, Lanciano e Vasto che potrebbero infliggere il colpo finale all’ospedale basso molisano non è tardata ad arrivare la risposta del sindaco di Termoli, Francesco Roberti.
“Non è un fulmine a ciel sereno -ha commentato il primo cittadino che ha rimarcato- viene da accordi pregressi. Posso dire che a distanza di 10 anni per il San Timoteo ancora non si fa nulla. Si veda Emodinamica. Ho molti dubbi su quello che possa fare la regione”. Senza giri di parole il sindaco di Termoli, fervido sostenitore dell’ospedale termolese, ha poi aggiunto: “I 14 milioni di euro verranno utilizzati per l’adeguamento sismico della struttura. Non credo che questo sia il vero problema del San Timoteo”.
Effettivamente lo scorso anno il Ministero aveva approvato il finanziamento, presentato nell’estate del 2020, di 14 milioni e 880 mila euro. Soldi appunto destinati all’adeguamento sismico e alla ristrutturazione dell’ospedale San Timoteo.
Parlando di sanità non poteva mancare il riferimento al dottor Nicola Rocchia, primario del Pronto Soccorso di Termoli, risultato vincitore di primariato all’ospedale Cardarelli di Campobasso.
“Dimostra che nell’ospedale San Timoteo ci sono specialisti validi. A lui il mio grande in bocca al lupo. Anche questo, però, diventerà un problema perché bisognerà capire chi sarà il sostituto di Rocchia”.
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