San Timoteo, pochi ginecologi disponibili: sospeso il trasporto Stam

Impossibile garantire il trasferimento delle partorienti da una struttura sanitaria all’altra in caso di necessità
Sette ginecologi ma la maggior parte di loro impossibilitati a lavorare chi per motivi di salute chi perché fuori per attività congressuali. E così sulla testa del reparto di Ostetricia del San Timoteo di Termoli arriva l’ennesima ‘mannaia’ che vede l’Asrem costretta a sospendere il trasporto Stam, quello che nella sostanza garantisce i trasferimenti delle partorienti da una struttura ospedaliera all’altra in caso di necessità.
Il provvedimento è stato preso nella giornata di ieri, 21 giugno, e parla chiaro. “A seguito di una ulteriore riduzione del personale medico, causa infortunio, non possibile garantire la presenza in ambulanza del ginecologo in caso di trasporto materno, per cui potendosi verificare l’evenienza che la sola presenza dell’ostetrica non sia sufficiente, si costretti a sospendere il servizio Stam, con decorrenza immediata e sino al ripristino di un congruo numero di ginecologi in servizio”.
Sotto la lente sempre l’assenza di medici che sta pesando come un macigno sulla testa degli operatori del San Timoteo ma anche delle partorienti bassomolisane. Già un mese fa si erano ridotti a 2 i medici che possono effettuare i turni notturni, insufficienti a garantire l’assistenza h24 delle gestanti e delle puerpere a causa di limitazioni, maternità, malattie e inizio delle ferie estive che sono irrinunciabili da contratto.
Adesso questa nuova problematica mentre resta la necessità di reperire ulteriore personale per scongiurare ulteriori problemi. E nella giornata di ieri il direttore dell’Unità operativa complessa facente funzioni di Ginecologia e Ostetrica del San Timoteo, Dino Molinari, ha inviato una nota al direttore sanitario Evelina Golli, al direttore sanitario del San Timoteo, Reimondo Petrocelli, al direttore facente funzioni del Pronto soccorso Antonio Sorella e al direttore del 118, Adriana Ricciardi, per disporre l’interruzione del servizio Stam in reparto.