San Timoteo, Punto Nascita a rischio: “mancano i 500 parti”. Roma vorrebbe chiuderlo

Il caso dovrebbe essere trattato nel corso della seduta del tavolo tecnico del prossimo 12 aprile

Il punto nascita del San Timoteo potrebbe chiudere. Almeno queste sono le indicazioni che arrivano dal tavolo tecnico di Roma e che sono state riportate dal Governatore e commissario ad acta della sanità molisana, Donato Toma, nel corso del consiglio regionale rispondendo all’interrogazione del consigliere Gianluca Cefaratti.

Attualmente il punto nascita del San Timoteo è aperto, anche per effetto delle decisioni del Tar Molise che aveva accolto il ricorso del Comitato Molisanità, delle mamme e degli amministratori che si erano battuti per evitarne la chiusura.

A rendere difficile, però, la sopravvivenza del punto nascita è il numero dei parti che sono ben al di sotto dei 500 come stabiliscono le direttive ministeriali.

Toma tiene a specificare che non ha intenzione, al momento, di procedere alla chiusura “anche se ho ricevuto delle sollecitazioni. Il tavolo tecnico ha fatto delle valutazioni preoccupanti a causa del numero dei parti inferiore ai 500 previsti l’anno”.

Finora il punto nascita di Termoli aveva goduto di una deroga ai 500 parti che, però, potrebbe non essere portata avanti.