Scuole e contagi in aumento, in basso Molise sindaci divisi tra chiusure e ‘attese’

In alcuni Comuni sospese le lezioni in presenza, in altri si aspetta il risultato degli screening di massa sulla popolazione studentesca

C’è chi attende di conoscere l’entità del contagio grazie agli screening di massa organizzati prima del rientro a scuola, e chi, le scuole, ha deciso di chiuderle preventivamente.

Sindaci del Basso Molise ‘divisi’ alla luce dell’escalation di contagi da Covid-19 che si sta verificando in tutti i Comuni della regione.

Di seguito l’elenco dei sindaci che hanno deciso di chiudere le scuole e chi, invece, sta aspettando l’evolversi degli eventi e deciderà eventualmente nelle prossime ore. In questo articolo, invece, la situazione in tutta la regione.

Montenero, Casacalenda, Guglionesi, Ururi: tutti a casa

Resteranno a casa i bambini di Montenero di Bisaccia, Casacalenda, Ururi, Guglionesi. I rispettivi sindaci hanno deciso di firmare le ordinanze che dispongono la didattica a distanza e la sospensione della didattica in presenza almeno fino al 15 gennaio, anche se a Casacalenda la Dad è stata attivata fino al 21.

Contucci: “Il virus sta circolando troppo a Montenero”

“Oggi, 7 gennaio, abbiamo iniziato lo screening di massa che terminerà nella giornata di domani. Purtroppo i primi tamponi ci stanno già segnalando che il virus corre troppo.

Su 188 tamponi effettuati in un paio di ore si sono riscontrati 20 contagi. In queste condizioni non posso riaprire le scuole”.

E’ questo il commento del sindaco di Montenero, Simona Contucci, che ha firmato l’ordinanza di sospensione della didattica in presenza fino al 14 gennaio.

“Valutiamo quello che succederà nelle prossime ore e fino al termine dello screening ma considerando già i 125 positivi che ci sono in paese la situazione sicuramente non è delle migliori”.

Lallitto: “Alto numero di contagi e di quarantena che coinvolgono i bambini”

“Visto l’alto numero di contagi e quarantene che coinvolgono i bambini ho deciso di chiudere le scuole in accordo con il dirigente scolastico. E’ questa la scelta migliore”, ha affermato la sindaca di Casacalenda, Sabrina Lallitto, che ha disposto la sospensione dell’attività didattica in presenza fino al 21 gennaio.

Bellotti: “Anche a Guglionesi casi in aumento”

In aumento anche i casi di contagio che si stanno verificando a Guglionesi dove il sindaco Mario Bellotti ha disposto la sospensione della didattica in presenza fino al 14 gennaio.

“La decisione scaturisce dall’aumento di casi di positività a livello nazionale e locale”.

Larino, San Giacomo, Petacciato e San Martino: si attende il risultato degli screening

Aspettano il risultato degli screening di massa organizzati sulla popolazione studentesca i sindaci di Larino, San Giacomo, Petacciato e San Martino.

Puchetti: “Si decide in base all’incidenza dei casi”

“Aspettiamo l’esito dello screening di domani pomeriggio (8 gennaio, ndr) e dall’esito dei risultati deciderò di concerto con il dirigente scolastico -ha affermato i sindaco di Larino – Pino Puchetti – se chiudere la didattica in presenza o verificare eventuali modalità alternative”.

Attualmente a Larino si stima che ci siano circa 200 contagiati tra risultati dei tamponi molecolari e di quelli rapidi.

Di Matteo: “Valutiamo in base ai dati e non alle paure”

Vuole valutare la situazione in base ai numeri e ai dati e non alle paure il sindaco di San Martino, Giovanni Di Matteo. “Il Governo ha diramato delle direttive ben precise ed è importante la didattica in presenza. Certo dall’altro lato c’è l’evoluzione del contagio che segna un aumento del 10% al giorno nelle comunità ma non creano grossi disagi dal punto di vista della salute”.

A San Martino si contano circa 130 persone positive al Covid a fronte dei 40 ufficiali.

Della Porta: “Attendiamo lo screening e valutiamo”

Aspetta il dato ufficiale dello screening di massa prima di valutare il da farsi anche il sindaco di San Giacomo, Costanzo Della Porta.

“Lo screening è stato organizzato proprio per valutare l’incidenza del contagio sulla popolazione. Inutile decidere prima di avere dei dati reali”.

Di Pardo: “Il Governo ha deciso di rientrare e noi facciamo lo screening”

“Attendevo la decisione del Governo e visto che hanno confermato il rientro in presenza, facciamo lo screening”, ha affermato il sindaco di Petacciato, Roberto Di Pardo.

“Quanto al rinvio della riapertura, pur essendo io personalmente convinto che differire di qualche giorno non sarebbe stato sbagliato, tuttavia, credo che, se il Governo ha ritenuto di dovere confermare il rientro in presenza, nel mio Comune al momento non ci siano le condizioni per un provvedimento sindacale di sospensione della didattica in presenza.

Infatti, a Petacciato seppur ci sono molti contagi, si tratta comunque di un dato in linea con quello nazionale, e se a livello il governo ha deciso di non chiudere, anche a Petacciato non ci sono le condizioni eccezionali/speciali per chiudere”. (Mic. Bev.)