Stellantis, si lavora al nuovo contratto. Guida: “Abbiamo chiesto velocità nell’approvazione”

Stellantis, si lavora al nuovo contratto. Guida: “Abbiamo chiesto velocità nell’approvazione”

L’intervista al segretario regionale della Uilm Molise. Sotto la lente anche la realizzazione della Gigafactory: “Non si inizierà prima della fine del 2023 e questo detta ulteriore incertezza nei lavoratori”

Mancanza di materie prime da un lato e dall’altro i costi energetici che aumentano sempre di più. Nel mezzo le incertezze nella realizzazione della Gigafactory a cui non si metterà mano almeno fino alla fine del 2023 inizio del 2024 e ultimo ma non da ultimo la preoccupazione per la transizione ecologica che potrebbe mettere al rischio i posti di lavoro.

E’ questo lo scenario che da Termoli passando per tutti gli altri stabilimenti si registra all’interno del gruppo Stellantis dove i sindacati hanno presentato alle Rsa la nuova piattaforma del contratto collettivo che “riguarderà oltre 70mila lavoratori di tutto il gruppo – ha affermato il segretario regionale della Uilm Molise, Francesco Guida – la piattaforma presenta una richiesta economica importante che è di oltre 300 euro lordi mensili a regime”.

La nuova base del contratto sarà presentata il prossimo 18-19 ottobre alle Rsa che dovranno poi approvarla prima di iniziare la fase di confronto con l’azienda. “L’unica richiesta che abbiamo fatto è quella di fare presto in modo da averla attiva per la fine dell’anno”, ha continuato Guida che ha puntato l’attenzione anche su altri fattori più amministrativi contenuti nella proposta di contratto.

Tra questi “il rafforzamento delle commissioni per la salute e la sicurezza, il riconoscimento e l’aumento della quota aziendale rispetto ai fondi di previdenza e la necessità di ridurre i tempi minimi di comunicazione di interruzione del lavoro da parte dell’azienda perché capita spessa che i lavoratori vengano messi a conoscenza all’ultimo momento di stop produttivi ma non è possibile continuare in questa maniera”.