“Tacciano le armi”, una manifestazione di piazza contro l’economia di guerra

“Tacciano le armi”, una manifestazione di piazza contro l’economia di guerra

“La guerra arrivata anche alle porte dell’Europa ha sconvolto le nostre vite e già provocato decine di migliaia di morti sul campo; milioni di sfollati, donne, uomini, bambini. La guerra non arriva mai per caso, accidentalmente, ma è il frutto del dominio che i potenti esercitano sulla società. La guerra guerreggiata è l’esito di un modello di sviluppo che impone il profitto di pochi sulle spalle dei molti: un modello in cui crescono le povertà e le disuguaglianze sociali, le crisi ambientali, il precariato e lo sfruttamento lavorativi, la ghettizzazione contro le persone migranti, la violenza contro le donne e contro le persone omosessuali e transessuali, contro le forme non omologate e non mercificate di socializzazione”.

E’ quanto si legge in una nota stampa a firma di Pax Christi, Attac e La Città Invisibile che ha organizzato un incontro sull’argomento.

“È a difesa di questo modello sociale di guerra che si ergono muri e fili spinati, che si alimentano i neofascismi e i nazionalismi, il patriarcato e lo strapotere della finanza.

Che cos’è, allora, un’economia di pace in un mondo abitato da economie di guerra? Quale modello di sviluppo per un’economia di pace? Da dove cominciare per invertire la rotta, per ricostruire dal basso una società della cura contro e oltre la società del profitto?

Per interrogarci su queste ed altre questioni, si terrà giovedì 17 novembre alle ore 17 presso i locali della Parrocchia Il Sacro Cuore di Termoli, all’interno del ciclo di incontri TACCIANO LE ARMI, uno spazio di confronto: interverranno il professor Rossano Pazzagli e, in collegamento, Marco Bersani di Attac Italia.

Sarà l’occasione per presentare le due Leggi di Iniziativa Popolare per la riforma della finanza locale e per la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti promosse all’interno della Campagna RIPRENDIAMOCI IL COMUNE: una riforma della finanza locale è necessaria per delineare un nuovo ruolo dei Comuni nella costruzione di un altro modello sociale ed ecologico a livello territoriale; la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti ci indica dove reperire le risorse e come utilizzarle per rendere possibile la costruzione di tale modello alternativo di società.