Tenore molisano sbanca al ‘Sanremo americano’: “Per me è stato un sogno”

Il successo di Vittorio Di Carlo, residente a Termoli e poi trasferitosi a New York. “E’ stata mia moglie, originaria di Baranello, a spingermi a coltivare la mia passione ed esibirsi al NYCanta è stata la realizzazione di un grande desiderio”

La sua vita si è divisa tra Termoli e New York dove si è trasferito dopo una vita passata in Molise. E adesso Vittorio Di Carlo, originario di Serracapriola ma vissuto in Molise, ha partecipato arrivando in semifinale a NyCanta, il festival che ogni anno si svolge nella Grande Mela ma che quest’anno, per motivi legati al Covid, si è svolto a Milano.

Di Carlo ha partecipato al festival con la canzone “Domani”, scritta da Amelie con le musiche di Giovanni Rosina.

Termoli è la mia seconda casa – racconta a Termoli.tv – ho fatto le scuole superiori nella città bassomolisana ed ogni estate la passo sul lungomare di Termoli. Sono arrivato alle fasi finali del festival della canzone italiana di New York.

Il festival è stato mandato in onda su Rai Italia in mondovisione ed il 9 marzo approderà su Rai 2 in seconda serata”.

Di Carlo ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della musica all’età di 7 anni “quando vinsi una manifestazione canora nel mio paese natio poi da lì ho iniziato a partecipare ad altre manifestazioni in giro per l’Italia con buoni risultati.

All’età di 18 anni ho deciso di lasciare la musica per un bel pezzo. Sino a quando sono arrivato in America e nel 2014 mia moglie Teresa (italoamericana ma con origini molisane, di Baranello) sapendo che in passato cantavo, mi ha iscritto ad una scuola di musica qui negli States è da lì si è aperta una strada in salita per me.

Avendo avuto sempre la passione della nostra musica leggera italiana e classica, mi sono diplomato in Bel Canto. Oggi sono conosciuto qui nella east coast come il Tenore di grazia, ossia Vittorio Di Carlo “The Graceful Tenor”.

Il festival NYCanta per me era un sogno”. Di qui la decisione di fare una audizione nel 2019 e fra “300 candidati sono arrivato in semifinale e poi in finale”.

NyCanta è una sorta di Sanremo americano dedicato agli italoamericani. “Purtroppo la pandemia ha costretto gli organizzatori a sospenderlo per un periodo e successivamente Beppe Stanco, Cesare Ruscel e Tony Di Piazza, hanno deciso di spostarlo a Milano”.

La manifestazione è stata condotta da Enrico Ruggeri, con ospiti e giuria del calibro di Fausto Leali, Paolo Vallesi, Alan Palmieri, Mario Luzzatto Fegiz, Articolo 31, Nilla Zilli.

“Per me è stato un vero e proprio sogno – ha concluso Di Carlo – per prima cosa perché sono arrivato in finale e successivamente perché ho avuto la possibilità di cantare per la mia famiglia che non vedevo da quasi 3 anni per via della pandemia, del lavoro e della famiglia e poi perché ho avuto la possibilità di cantare in Rai”.