Termoli e il suo centro storico: tra storia e bellezza paesaggistica

Tra i comuni del territorio molisano da non perdere c’è sicuramente la città di Termoli, situata lungo il litorale adriatico e unico porto del Molise. 

Termoli è un centro turistico e industriale e grazie alla sua posizione geografica è facilmente raggiungibile in treno.

La parte più antica della città, il borgo medievale, è protetta all’interno delle mura che la separano dalla città moderna.

Sono rimasta piacevolmente colpita dai colori pastello delle casette, dai numerosi dettagli con cui gli abitanti del centro storico hanno arredato le proprie dimore. Per non parlare della spettacolare veduta panoramica sul litorale marino dove in assenza di foschia si possono ammirare le bellissime isole Tremiti.

Sono rimasta alcuni minuti affacciata dalle mura che circondano il castello e riscaldata dai raggi del sole ad osservare il bellissimo trabucco sul mare, i bambini giocare sulla spiaggia e alcuni passanti che in solitario leggevano un libro o passeggiavano sul bagnasciuga.

Sono poi entrata all’interno del borgo, camminando senza meta, ammirando gli edifici variopinti e senza lasciarmi sfuggire i piccoli particolari. Curioso e simpatico il piccolissimo vicolo largo 41 cm, chiamato dai termolesi “rejecelelle”, che si contende con un vicolo di Ripatransone (Ascoli Piceno) il primato di via più stretta d’Italia. 

Sono, infine, arrivata nei pressi della bellissima Cattedrale dedicata a Santa Maria della Purificazione, che si è elevata di fronte ai miei occhi in tutta la sua maestosità. Molto suggestivo il contrasto tra i piccoli vicoli della città vecchia, le case basse e dalle forme semplici e questo tempio dalle forme architettoniche elevate, situato in un’ampia piazza e custodito nel cuore del borgo antico. 

Ho anche scoperto che esiste una Termoli sotterranea e che è possibile visitarla; il percorso è stato inaugurato nel dicembre 2018 e porta i visitatori in un vero e proprio viaggio nel passato medievale della città a cinque metri di profondità.

La gestione del tour sotterraneo è a cura dell’Associazione PietrAngolare, che ho appreso con grande ammirazione essere formata da giovani che vogliono contribuire alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio artistico del nostro territorio. 

Purtroppo quel giorno erano finiti i turni disponibili per prenotare la visita guidata per cui ho già un buon motivo per tornare!

Romy Raccioppi