Termoli fulcro del mondo balneare con il convegno “Concessioni demaniali marittime: una storia infinita”

Termoli fulcro del mondo balneare con il convegno “Concessioni demaniali marittime: una storia infinita”

Interessante convegno quello che si è svolto questa mattina, 1 aprile, nella sala consiliare del comune di Termoli dove si è discusso di concessioni demaniali marittime, dalla Bolkenstein fino all’aumento dei canoni di concessione, passando per il rispetto delle regole sulla concorrenza fino all’anno valorizzazione del patrimonio costiero.

L’iniziativa, organizzata dal Comune di Termoli e dall’associazione “Sepino nel Cuore APS”, ha visto la partecipazione del presidente aggiunto del Consiglio di Stato Carmine Volpe, Domenico Cerqua (magistrato Corte dei Conti del Molise), Pino Ruta (avvocato amministrativista), Antonio Capacchione (presidente nazionale del Sib-Confcommercio), Domenico Venditti (presidente regionale del Sib-Confcommercio Molise) e Andrea Ferrante (dottorando di ricerca all’Università degli studi del Molise). A fare gli onori di casa il sindaco di Termoli, Francesco Roberti. Presente anche il presidente dell’associazione “Sepino nel Cuore” Pasquale Giordano che hanno parlato in una sala gremita di gente tra operatori del settore e rappresentanti politici e delle forze dell’ordine. Come noto, nelle sentenze “gemelle” dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato del 2021, i giudici hanno sancito che devono essere disapplicate, anche da parte della Pubblica Amministrazione, le norme della legge di bilancio per il 2019 che prorogavano le concessioni al 2033.
Anche recentemente il Consiglio di Stato è intervenuto nuovamente sulla questione, affermando incidentalmente come la proroga di un anno – fino al 2024, disposta dal recentissimo “Decreto Milleproroghe”, vada disapplicata.
Altresì il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una lettera inviata ai presidenti di Camera e Senato lo scorso febbraio, era intervenuto sulla questione.
Il tema offre numerosi spunti di riflessione: la tutela degli investimenti degli attuali concessionari, la valorizzazione dell’immenso patrimonio costiero italiano, il rispetto delle regole sulla concorrenza, il rapporto con l’Unione Europea.