Termoli, Pd e VotaXte: “Via Udine, Via Po, Via Lissa e Via dei Mandorli: figlie di un Dio minore?”
I consiglieri dei due gruppi hanno presentato una mozione per impegnare il sindaco e la Giunta a porre in essere tutti gli atti ed adempimenti necessari per procedere all’acquisizione al patrimonio comunale delle strade
I consiglieri comunali PD e VotaXte hanno presentato ieri mattina una mozione per impegnare il sindaco e la Giunta a porre in essere tutti gli atti ed adempimenti necessari per procedere all’acquisizione al patrimonio comunale delle strade di Via Udine, Via Po, Via Lissa e Via dei Mandorli che, proprio grazie alla scorsa amministrazione di centro sinistra, sono state oggetto di interventi di messa in sicurezza.
“Come ricorderanno i cittadini termolesi l’amministrazione Sbrocca, grazie alla collaborazione con il governo regionale di centrosinistra, è riuscita a realizzare interventi di adeguamento e di messa in sicurezza di Via Udine, Via Lissa, Via Po e Via dei Mandorli, tutte strade di uso pubblico da oltre vent’anni, che versavano in uno stato di degrado e abbandono, dovuto all’assenza di qualsivoglia tipo di intervento di rifacimento ed adeguamento del manto stradale.
I lavori di messa in sicurezza sono terminati a novembre 2019, ormai da oltre due anni ed in questo periodo l’amministrazione comunale nulla ha detto e/o fatto in merito all’acquisizione delle predette strade al patrimonio comunale.
Abbiamo aspettato, forse anche troppo, prima di ritornare su questa vicenda, perché comprendiamo che l’attuale amministrazione sia stata costretta a fronteggiare problemi più urgenti e prioritari legati agli effetti nefasti della pandemia che ci ha colpito da marzo 2020. La pandemia però, in molte occasioni, è diventata per il Sindaco Roberti e la sua maggioranza la scusante per non aver fatto. Ora basta!!! Vogliamo risposte dal Sindaco ed impegni concreti verso la cittadinanza.
Con la mozione protocollata, chiediamo al sindaco e alla Giunta di attivarsi per procedere all’acquisizione di quelle strade ad uso pubblico da oltre vent’anni che sono state messe in sicurezza”.
