Termoli senza pediatri, la Fimp Molise: “Da anni chiediamo alla Regione di sanare la situazione”

Termoli senza pediatri, la Fimp Molise: “Da anni chiediamo alla Regione di sanare la situazione”

Donato Meffe, segretario regionale Fimp: “I rappresentanti dei medici hanno votato e fatto mettere a verbale le loro proposte per l’inserimento di nuovi medici titolari ma dall’Asrem abbiamo avuto solo risposte evasive”

Non si arrestano le polemiche sulla carenza di pediatri in basso Molise dopo la comunicazione affissa dall’Asrem all’ufficio preposto per il cambio del pediatra nella quale si evince che l’unico medico disponibile in tutto il basso Molise si trova a Santa Croce di Magliano (QUI I DETTAGLI).

Sul caso interviene anche la FIMP Molise, Federazione Italiana Medici Pediatri del Molise, che da più anni sta chiedendo alla Regione ed alla Asrem di sanare “una situazione assistenziale pediatrica regionale, gestita dalla ASREM senza alcuna coordinazione tra le parti e non tenendo conto delle indicazioni e suggerimenti di codesta Federazione alla quale sono iscritti tutti i Pediatri di Libera scelta della Regione.

Perfino nei Comitati Regionali per la Pediatria di L.S., organo preposto a legiferare per la soluzione dei problemi riguardanti l’assistenza pediatria territoriale – afferma Donato Meffe Segretario Regionale FIMP Molise – i rappresentanti dei Pediatri hanno espresso e fatto mettere a verbale, loro proposte per l’inserimento di nuovi pediatri titolari, nei distretti-ambiti territoriali di scelta, qualora non ci fosse stata la possibilità di scelta di almeno 2 pediatri liberi, come nel Distretto di Termoli, ma la Asrem, unilateralmente, oramai da tre anni decide di dare solo incarichi provvisori, anche nei distretti dove c’è un esubero di pediatri e con diversi pediatri con possibilità di scelte, come nel Distretto di Campobasso”.

Una situazione paradossale, sulla quale si sono scatenate le polemiche anche da parte dei genitori e degli stessi pediatri che hanno dato mandato “al loro legale di fiducia per effettuare delle richieste direttamente all’Asrem. Da parte dell’azienda sanitaria regionale, però – ha proseguito Meffe – abbiamo ricevuto solo risposte evasive.

Abbiamo anche dato mandato al nostro legale di fiducia per tale problematica che ha inviato una diffida all’Arem in data 24 febbraio 2023 per richiedere, tra le altre cose, la convocazione in estrema urgenza di un tavolo delle trattative limitato alla individuazione di un nuovo, ulteriore rapporto ottimale ex art. 30 comma 2 dell’ACN e a una ridistribuzione dei pediatri all’interno degli ambiti, in modo da far cessare il ricorso improprio, da parte dell’Asrem, all’istituto dell’incarico provvisorio ex art. 35 dell’ACN pediatria ed allo stesso tempo a garantire l’assistenza pediatrica alla popolazione”.