Uccisa in Lussemburgo, un colpo le ha fracassato la testa. Domani l’autopsia

Il compagno di Sonia, Sauro Diogenici: “Non me l’hanno fatta vedere. Convivevamo da cinque anni e ci saremmo dovuti sposare il 14 maggio”

Sono le ore del dolore e dei perché ancora senza risposta. Le indagini sulla morte di Sonia Di Pinto, la 47enne originaria di Petacciato, trovata morta nel seminterrato del ristorante dove lavorava in Lussemburgo nel giorno di Pasqua vanno avanti.

Domani sarà effettuata l’autopsia.

Il corpo della donna era per terra, sembra sia stata colpita con un pesante oggetto alla testa. Le sarebbe anche stato portato via del denaro, circa tremila euro. Per questo la pista che regge di più è quella della rapina andata male.

Sonia viveva in Lussemburgo da anni ed era molto ben voluta nella comunità locale.

“Mi hanno detto che un gran colpo le ha fracassato il cranio”

Sono le parole del compagno della donna, Sauro Diogenici riportate da TGCOM24. “Convivevamo da cinque anni – dice ancora – e ci saremmo dovuti sposare il 14 maggio. Sonia era solita rientrare tardi, quando io già dormivo. L’altra mattina al mio risveglio lei non c’era, ho pensato che fosse già uscita. Aspettavamo amici a pranzo… Invece l’hanno uccisa. “

Mi hanno strappato l’anima, sei stata sempre la migliore tra noi due, non riesco ad accettarlo”, aveva scritto su fb dopo la tragica notizia, postando una foto sorridente di Sonia: “Voglio ricordarti così”.

“Un’altra brutta notizia di lutto colpisce la Scuola di Kung Fu del Maestro De Palma Carmine – si legge in un post su fb dello stesso maestro – A perdere la vita in modo assurdo, per una rapina sul posto di lavoro, per una manciata di euro, un’ex atleta cintura marrone, originaria della stessa città del M° Ivan, che oltre a condividere con lui il Kung Fu, condividevano anche la Protezione Civile. Ricordiamo tutti Sonia come un atleta, donna tranquilla e gentile con tutti, appena ti vedeva correva a salutarti con il suo sorriso meraviglioso”.