“White Beach”, Riesame annulla l’associazione per delinquere per uno degli indagati

Stando al tribunale di Campobasso l’uomo, un 42enne difeso dall’avvocato Pino Sciarretta, non sarebbe stato il referente della piazza di spaccio di Termoli
Il Riesame di Campobasso ha fatto decadere il reato di associazione per delinquere a carico di un 42enne di Termoli ritenuto il referente della piazza di spaccio di Termoli. L’uomo è stato arrestato nell’ambito dell’operazione “White Beach” che agli inizi di ottobre aveva stretto le manette attorno ai polsi di 17 persone, 14 in carcere e 3 ai domiciliari. Secondo le indagini condotte dai carabinieri del comando provinciale di Campobasso gli arrestati avevano messo in piedi una organizzazione per delinquere dedita al traffico di droga, principalmente cocaina ed eroina, operante nel basso Molise e con collegamenti nella limitrofa provincia di Foggia.
L’attività di indagine, nata da un sequestro di 800 grammi di eroina a San Martino in Pensilis, coordinata dalla Procura di Campobasso, aveva scoperto il vaso di Pandora rispetto al sodalizio “composto da pregiudicati sanseveresi e molisani che, avvalendosi del supporto di elementi della criminalità foggiana per il rifornimento della sostanza stupefacente, aveva aggredito il territorio molisano”.
Stando alle risultanze dei carabinieri il basso Molise era stato diviso in diverse piazze di spaccio, una delle quali (secondo i militari dell’Arma) era stata affidata al 42enne difeso dall’avvocato Pino Sciarretta. Il Riesame di Campobasso, però, ha fatto decadere il reato di associazione per delinquere non ritenendo, di fatto, l’uomo il referente della piazza di spaccio termolese.
Il 42enne, però, resta in carcere per i reati satelliti ad esso imputati.